ARTE E ARCHITETTURA IN VAL D'AYAS

La Valle d'Aosta è la regione italiana nella quale si concentrano il maggior numero di castelli su un territorio così ristretto: la Val d'Ayas conferma questa peculiarità, essendo il suo territorio sede non solo di due dei più importanti e conosciuti castelli della regione, il particolarissimo castello di Verrès e il signorile maniero di Issogne, ma di una miriade di altri castelli e case-forti, forse meno conosciuti, ma che illustrano nel modo più efficace la vita feudale e le vicissitudini delle nobili famiglie che hanno governato queste terre. Castelli o torrioni sovente ridotti a ruderi, posti di solito su promontori, visibili da lontano ma anche così inseriti nel paesaggio circostante da risultare pressoché invisibili, come il castello di Saint Germain a Montjovet, i castelli superiore e de la côte ad Arnad, il castello di Villa a Challand-St-Victor o il castello di Graines a Brusson.

castello di Graines Brusson
castello di Graines Brusson
Saint Germain Montjovet
Saint Germain Montjovet
castello di Issogne
castello di Issogne
castello di Verres
castello di Verres

Anche se meno sfarzose, non sono meno degne di nota le abitazioni signorili che si possono vedere in numerosi centri abitati, più integrate e meno distanti dai centri abitati rispetto ai castelli e con particolari architettonici che le rendono tutt'ora apprezzabili. Tra le altre il Granaio degli Challant ad Antagnod, la casa degli Challant, in località Fontaine a Brusson, con la casa-forte un tempo adibita a prigione, la casa Sala' di Challand-St-Victor e il cosiddetto Castello Vallaise ad Arnad.

Da non dimenticare in questo contesto les Murasses di Verrès, il cinquecentesco complesso rurale voluto dal prevosto Carlo di Challant e che, dopo un attento restauro, è oggi adibito a biblioteca comunale e sede della Comunità Montana Evançon.

Grande importanza per le comunità del passato rivestivano gli edifici comunitari quali il mulino, il forno o la latteria, che si trovano ancora in molti centri e riacquistano la loro antica funzione durante le feste di paese o le rievocazioni storiche.

L'arte pittorica trova espressione soprattutto negli affreschi e nei dipinti murali: gli affreschi più ammirati sono sicuramente le lunette del portico del castello di Issogne, raffiguranti scene di vita quotidiana dell'epoca, e degli altri castelli per passare poi ai dipinti, talvolta sontuosi, che si possono ammirare nelle chiese o sui muri degli oratori, ma anche sulle facciate di numerosissime case di civile abitazione, che vengono così a rappresentare una pagina del voluminoso libro della storia della nostra comunità.

Tra le chiese parrocchiali meritano particolare menzione la chiesa di Antagnod, contraddistinta dal grandioso altare di legno intagliato da scultori valsesiani, dipinto e dorato ed arricchito da innumerevoli statue, sicuramente l'esempio barocco più pregevole in tutta la regione; la chiesa di Challand-St-Victor, che insieme alla cappella di St-Maxime, situata nello stesso comune, è monumento nazionale e all'interno della quale è allestito un museo parrocchiale dove sono custoditi oggetti di proprietà della chiesa e delle cappelle frazionali; la chiesa romanica di Arnad, dalle volte gotiche e dall'interessante portale di fine '400, arricchita all'interno da un notevole altare ligneo barocco.

Punto focale dell'architettura religiosa di questo territorio è in ogni modo da considerarsi la Prevostura di St-Gilles a Verrès, non solo per la sua grandiosità, ma poiché, nonostante i numerosi interventi successivi alla costruzione, presenta ancora notevoli spunti di interesse e rimane a testimonianza dei vincoli politici e religiosi che nel periodo medievale legavano la Valle d'Aosta alla Provenza.